PAC 2023/2027. Finanziamento a fondo perduto a Sostegno delle zone con svantaggi naturali in montagna

 Area Geografica: Lazio
 Scadenza: PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
 Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
 Settore: Pubblico, Agricoltura
 Spese finanziate: Consulenze/Servizi
 Agevolazione: Contributo a fondo perduto

Descrizione completa del bando

L’Avviso fa riferimento al PSR 2023/2027 ed in particolare all’Intervento “Sostegno zone con svantaggi naturali montagna” con le seguenti finalità:

  • prosecuzione nell’uso dei terreni agricoli al fine di evitare l’abbandono del territorio;
  • manutenzione del paesaggio;
  • mantenimento e promozione di sistemi di produzione agricola sostenibili;
  • mantenimento della biodiversità.

Soggetti beneficiari

I beneficiari ammissibili al sostegno nell’ambito della misura sono:

▪ agricoltori in attività singoli o associati.

▪ Enti pubblici gestori di aziende agricole

Tipologia di interventi ammissibili

L’intervento previsto ha durata pari ad 1 anno. Vengono concessi premi per unità di superficie (HA).

L’intervento è applicabile esclusivamente nelle zone montane designate dalla normativa consultabile al seguente link: https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/documentazione/AGC-DD-G01730-19-02-2022- All1-ZoneMontane.pdf.

Entità e forma dell’agevolazione

Per l’attuazione dell’Intervento sono previsti stanziamenti annuali, che saranno determinati dopo la formale adozione del Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR) del Piano Strategico Nazionale PAC 2023/2027 per la Regione Lazio. Il contributo sarà concesso esclusivamente alle domande di sostegno istruite con esito positivo e dichiarate ammissibili.

L’intervento prevede a fronte dell’impegno assunto dal beneficiario il pagamento di un sostegno, calcolato secondo le modalità previste dal bando, da erogarsi annualmente, per unità di superficie pari a 300 euro/HA.

Le superfici investite a prati permanenti, pascoli e prati pascoli (foraggere non avvicendate), sono ammissibili all’aiuto solo per le aziende in cui il carico di bestiame, dato come rapporto tra il numero di UBA mediamente presenti in azienda e la superficie aziendale ricompresa nelle categorie di prato permanente, prato-pascolo e pascolo permanente, sia almeno pari a 0,2 UBA/Ha.

Il premio previsto nel presente intervento è erogabile, in ogni caso, per un massimo di 30 ettari per azienda.

Il pagamento è effettuato in modo digressivo sulla base dei seguenti scaglioni di riferimento:

▪ 0,5 – 10 ettari di SAU ammissibile 100% del premio;

▪ 10,01 – 20 ettari di SAU ammissibile – 80% del premio;

▪ 20,01 – 30 ettari di SAU ammissibile – 50% del premio;

▪ Oltre i 30 ettari – 0% del premio

Scadenza

Le domande di contributo potranno essere inviate dal 1° gennaio 2023.

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